APPonza, le fasi del progetto

 


Cominciamo a parlarne ai primi di settembre 2016, Emilio Aprea, Tommaso Andreozzi e io: come far confluire la tematica del confino in un progetto di alternanza scuola-lavoro? 
Emilio e Tommaso, rispettivamente presidente e consigliere di Proloco Ponza, si muovono nella logica dell'ampliamento dell'offerta turistica, della destagionalizzazione, della valorizzazione del patrimonio storico e archeologico dell'isola; io provo a dare un colpo al cerchio (delle mie ricerche sul confino) e uno alla botte (come insegnante, subisco progetti di alternanza di dubbio spessore, finalizzati al puro assolvimento di un obbligo di legge). 
A scuola (il liceo scientifico Vito Volterra di Ciampino) ne parlo con Massimo Pescatori, docente di Informatica, e con Eros Grossi, docente di Storia e animatore digitale: si entusiasmano.
Emilio e Tommaso assicurano collaborazione e ospitalità della Proloco; stiliamo la convenzione di alternanza, il progetto può partire.
Predisponiamo un programma di massima: andremo all'Archivio di Stato, guideremo i ragazzi in una ricerca storica, inviteremo a scuola uno storico; produrremo una app e un sito; coinvolgeremo l'Istituto Pisacane di Ponza; andremo sull'isola per la fase finale di produzione e geolocalizzazione della app.



All'Archivio Centrale di Stato ci accolgono con entusiasmo: una funzionaria spiega lo scopo e l'organizzazione della struttura, i ragazzi si fiondano nella consultazione dei fascicoli.


Il professor Ugo Mancini, storico della Resistenza e autore di numerosi volumi sul tema, tiene una conferenza nell'auditorium del liceo.
Eros Grossi e io teniamo alcune lezioni di storia in aula; nel laboratorio di Informatica gli studenti lavorano alla produzione della app, guidati da Massimo Pescatori.



A Ponza Angelida Costanzo, vicepreside dell'IT Pisacane, coinvolge gli alunni nel progetto.
Siamo finalmente pronti per la partenza; la segreteria della scuola segue l'iter burocratico, stipula l'assicurazione per il viaggio, raccoglie le autorizzazioni, gli alunni preparano i bagagli. Io consulto il meteo, tengo il filo diretto con Tommaso Andreozzi, "faccio la Cassandra" secondo i miei colleghi.
Puntuale, alla vigilia della partenza si scatena il maltempo. Tocca rimandare; i miei colleghi sono increduli, mi fanno notare che c'è il sole, il tempo è bellissimo ... Massimo e Eros sono abruzzesi, non hanno idea di mareggiate e di levantate.
Rimandiamo di qualche giorno, poi riusciamo a partire.
Sul porto di Formia i marinai chiedono dove andiamo, cosa facciamo, poi ci indicano la nave per Ventotene: eh già, quando si parla di confino, quando si vedono gruppi di studenti, la meta è quasi scontata ...
Invece ci imbarchiamo per Ponza, che ci accoglie con i suoi colori più belli, con calde giornate novembrine.

Geolocalizzando

all'hotel Luisa, nella stanza di Pertini








Ponza ci offre testimonianze emozionanti: nei Cameroni, il Cancelliere Giosuè Coppa cattura l'attenzione dei ragazzi; la signora Carmela Bello ci regala i suoi ricordi di ragazza ai tempi del confino.



Enzo Di Giovanni ci mostra i resti delle garitte sugli Scotti; alla pensione Luisa ci fanno visitare la stanza di Pertini; Tommaso Andreozzi apre per noi la Cisterna di via Corridoio.
Gli alunni ripartono contenti; più di tutto, hanno apprezzato le passeggiate e le cenette con gli studenti di Ponza.
Gli studenti di Ponza e di Ciampino



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