Queste foto le pubblica oggi, 2 giugno 2022, il mio amico Luigi Fabbri.
Luigi non è mai stato a Ponza, conosce qualche luogo grazie alle foto che gli ho inviato qualche anno fa, quando abbiamo ricostruito insieme le vicende di suo padre Ruggero, confinato dal 1934 al 1937.
Ruggero aprì a Ponza una bottega di ombrellaio e di cocciaio in via del Bagno Vecchio, poi prese in affitto un locale in via della Carbonaia per avviare un laboratorio di pasticceria, ma non ottenne le autorizzazioni.
Luigi racconta che il padre, tornato dalla guerra, si stabilisce a Cosenza e svolge intensa attività nel Partito Comunista e nella CGIL. Ponza è stata la sua vera scuola; da bambino ha frequentato le scuole elementari, non ha grande dimestichezza con la scrittura ma, sull'isola, partecipa alle lezioni tenute dai compagni più acculturati e apprende, discute, si forma.
Nel romanzo autobiografico Un'isola, Giorgio Amendola scrive della sua esperienza di insegnante e di bibliotecario a Ponza.
Commenti
Posta un commento