Nei ricordi dei proff

 





Anno scolastico 1976-77: in crociera in Tunisia sulla motonave Irpinia. In alto da sin: Giuseppe Onorato, Gioacchino De Martino, Antonio Ricciolino Vitiello, Silverio Sabatino. In basso: Giovanni Sportiello, prof. De Simone, B. Pagano.

Il trasferimento dei ragazzi di Ponza e di Ventotene a Procida fu una semplice operazione di salvataggio dell'istituto professionale? Come valutare l’esperienza sotto il profilo scolastico?

Il professor Domenico Ambrosino, docente di Inglese, ricorda che i ragazzi avevano una preparazione di base lacunosa ma erano volenterosi e molto motivati per cui i docenti, a loro volta giovanissimi, facevano di tutto per aiutarli.

Giulia Visetti era prossima alla laurea quando, nel 1976, ebbe la sua prima supplenza a Procida. Vi restò fino al 1983, anno in cui sposò il ponzese Giuseppe Colella e si stabilirono a Livorno. Se fosse rimasta in Campania, Giulia avrebbe continuato a insegnare a Procida anzichè chiedere il trasferimento a uno degli istituti nautici della terraferma e muoversi in treno o nel traffico; la scelta è coerente con le sue discipline di insegnamento: Navigazione, Meteorologia e Teoria della Nave.

Giulia Visetti ricorda: 


" Ho iniziato a insegnare a Procida. Non ero ancora laureata, avevo finito gli esami e mi mancava solo la tesi. Ebbi l'occasione di iniziare la mia avventura lavorativa e Procida dove c'era una cattedra vacante. Come spesso accade erano rimaste fuori dalle cattedre assegnate ai docenti di ruolo le ultime classi e le materie con poche ore. Mi furono assegnate 5 classi e in tutto tre materie diverse. Per un caso mi trovai in quasi tutte le classi gli alunni provenienti da Ponza che avevano frequentato il professionale e poi erano passati al Nautico per gli ultimi due anni e per conseguire il diploma. La cosa strana era che il mio fidanzato era di Ponza e diversi di quegli alunni più o meno li conoscevo. Qualcuno lo conoscevo personalmente, uno era fratello di un amico del mio attuale marito, di uno conoscevo i genitori, altri li ho conosciuti bene nei periodi successivi. Anche negli anni successivi ho avuto alunni provenienti da Ponza e anche quando mi sono trasferita a Livorno mi sono capitati alunni ponzesi abitanti a Livorno o all'Elba o ospitati da parenti che vivevano lì. Una volta sono andata a pranzo con alcuni di quei ragazzi presso la loro residenza, non ricordo quale delle due che li ospitava. Ero giovane, a volte pochi anni più dei miei alunni, e, come con gli alunni procidani, si instaurò un rapporto quasi di amicizia con questi ragazzi."

Silverio Sabatino ed Emiliano Vitiello; diventano direttore di macchine e capitano.

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